L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus che infettano le vie aeree: naso, gola e polmoni. I virus, per poter vivere e replicarsi, entrano nelle cellule della mucosa respiratoria, utilizzandole per realizzare i propri processi biologici e causando danni che, assieme alla risposta infiammatoria che il nostro organismo attua per contrastare l’infezione, sono responsabili dei sintomi.
Scopriamo insieme come prevenire l’influenza stagionale.
1. Che cos’è l’influenza
La storia dell’influenza inizia in Inghilterra nel 1933 dove la malattia, già conosciuta perché infettava suini e polli, viene identificata e studiata per la prima volta nell’uomo. I virus dell’influenza appartengono alla famiglia Orthomixoviridae, della quale sono stati identificati quattro tipi differenti e a causare la malattia che tutti conosciamo sono i ceppi A e B. Questi virus sono caratterizzati da un elevato tasso di mutazione, sono cioè soggetti a variazioni del loro codice genetico che rendono il virus diverso da quello dell’anno precedente. Per questo non è raro potersi ammalare di influenza per due o più anni consecutivi.
L’influenza è infatti una malattia stagionale: ogni anno, tra la fine dell’autunno e durante tutto l’inverno, la nostra regione del mondo è interessata da ondate epidemiche durante le quali un elevato numero di persone si ammala contemporaneamente.
2. Sintomi dell’influenza
- febbre, che spesso esordisce con brividi di freddo e può raggiungere temperature elevate (anche 39°C), soprattutto nei bambini;
- dolori articolari e dolori muscolari diffusi;
- mal di testa;
- mal di gola;
- malessere generale, stanchezza e debolezza;
- tosse solitamente secca, ma può diventare grassa, con catarro, in una fase avanzata della malattia provocando dolore o bruciore al torace;
- raffreddore, naso che cola.
L’influenza stagionale è generalmente una malattia benigna: ciò significa che il suo naturale decorso è, nella gran parte dei casi, quello di una completa guarigione dopo circa una settimana. Tuttavia, in alcuni casi, l’influenza può dar luogo a complicazioni, soprattutto in persone che, per età o a causa di condizioni particolari, presentano un maggiore livello di rischio: bambini piccoli, anziani, pazienti con malattie croniche come diabete, asma e malattie cardiache, persone sottoposte a terapie che ne indeboliscono il sistema immunitario, donne in stato di gravidanza, ecc. Le complicazioni più frequenti sono causate da infezioni batteriche, che si aggiungono a quelle da virus influenziali, o da un aggravamento della malattia cronica in atto.
Inoltre, benché la risoluzione dell'influenza sia spontanea, spesso i sintomi possono essere molto fastidiosi e richiedere l’assunzione di farmaci per tentare di mitigarli.
3. Come prevenire l’influenza stagionale
Lo strumento più efficace per la prevenzione delle epidemie di influenza stagionale è la vaccinazione annuale. Ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità effettua studi approfonditi sui ceppi di virus circolanti nelle diverse regioni del mondo, in modo da poter effettuare una previsione il più possibile accurata sui ceppi che circoleranno l’anno successivo, e dare indicazioni sulla composizione dei vaccini da distribuire alla popolazione. I vaccini, che di solito sono elaborati contro tre-quattro varianti del virus, sono efficaci nel prevenire l’influenza stagionale, riducendone sensibilmente la diffusione nella popolazione. Tutte le persone di età superiore ai sei mesi possono sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale, che nel nostro paese viene raccomandata e fornita gratuitamente alle categorie di persone più a rischio.
4. Cosa fare in caso di sintomi influenzali
Benché sia una malattia che nella larghissima maggioranza dei casi guarisce spontaneamente, l’influenza stagionale non deve essere sottovalutata, perché i suoi sintomi possono essere molto fastidiosi e debilitanti. Le indicazioni principali sono quelle di stare a riposo, non prendere freddo e bere molti liquidi per contrastare la disidratazione causata dalla febbre. Il rialzo della temperatura corporea, come i dolori articolari e muscolari, sono causati dalla risposta infiammatoria del nostro organismo che, nel tentativo di difendersi, crea un ambiente ostile alla proliferazione del virus. Un farmaco antipiretico, antinfiammatorio e antidolorifico può essere utile contro sintomi influenzali come dolore e febbre, in quanto abbassa la temperatura corporea con un effetto che agisce anche contro mal di testa, dolori articolari e muscolari.