Mal di testa

Il mal di testa può essere primario o secondario. Quest’ultimo è la conseguenza di un problema di salute sottostante: individuando e trattando la patologia scatenante si potrà eliminare anche il conseguente dolore al capo. È importante che i mal di testa di origine secondaria vengano identificati, perché possono essere causati da patologie anche serie.

Molto più comune è invece il mal di testa primario: non causato da condizioni mediche preesistenti, è uno dei disturbi neurologici più frequenti in assoluto. Una buona parte della popolazione adulta mondiale soffre di mal di testa almeno una volta l’anno, e la cefalea ricorrente è tra le patologie che incidono maggiormente sulla qualità della vita a livello globale.

Ma quanti tipi di mal di testa ci sono? Vediamo quali sono le tipologie di mal di testa primario.

Cefalea muscolo-tensiva

La cefalea muscolo-tensiva è il tipo più comune di mal di testa. Si tratta di un dolore causato dalla tensione eccessiva, involontaria e continua, dei muscoli del collo, delle spalle, della nuca e della fronte. Può presentarsi come il classico “cerchio alla testa”, che si irradia dalla nuca verso entrambi i lati del capo, e può avere durata variabile (da 30 minuti a diverse ore, o addirittura giorni). Quando si presenta per più di 15 giorni al mese viene considerato un problema cronico.

Questa forte tensione può essere causata da:

• disfunzioni muscolo-scheletriche che riguardano il collo, le spalle o l’articolazione temporo-mandibolare
• postura scorretta
• eccessivo affaticamento degli occhi
• disturbi del sonno
• stress

Nella maggior parte dei casi la cefalea muscolo-tensiva può essere trattata ricorrendo a farmaci analgesici e antinfiammatori. Anche massaggi decontratturanti e tecniche di rilassamento possono essere utili per alleviare questo tipo di dolore.

Emicrania

L’emicrania è caratterizzata dalla presenza di dolore pulsante, da moderato a molto intenso, tipicamente localizzato a un solo lato della testa (ma a volte può interessare entrambi). Può essere molto debilitante e influire negativamente sulla vita quotidiana di chi ne soffre. La sua durata varia da alcune ore a diversi giorni, e l’emicrania viene considerata cronica quando compare almeno 15 giorni al mese. Il dolore è peggiorato dall’attività fisica, e spesso è accompagnato da altri sintomi:

• nausea e/o vomito
• sensibilità alla luce (fotofobia)
• sensibilità al rumore (fonofobia)
• sensibilità agli odori (osmofobia)

Una parte delle persone che soffrono di emicrania presenta peculiari sintomi transitori che precedono un attacco, definiti aura emicranica: anomalie della vista, del linguaggio e del movimento.

Le cause dell’emicrania non sono ancora state determinate con certezza, ma il fatto che spesso ricorra nelle famiglie ha fatto ipotizzare che questa malattia possa avere una base genetica, causando, in soggetti predisposti, una risposta anomala da parte delle cellule cerebrali ad alcuni stimoli. Questo causerebbe un’intensa attivazione elettrica dei neuroni che, diffondendosi nelle diverse aree del cervello, sarebbe responsabile dei diversi sintomi, fino ad arrivare alla percezione del dolore.

È stato osservato che fattori scatenanti dell’emicrania possono essere:

• stimoli sensoriali eccessivi (come rumori forti, luci lampeggianti…)
• alcuni alimenti (formaggi stagionati, soia, alimenti che contengono nitrati, glutammato monosodico, caffeina, vino)
• mancanza di sonno
• fame
• variazioni ormonali (infatti l’emicrania è una patologia che colpisce maggiormente le donne)
• variazioni nella pressione atmosferica

Quando il dolore causato dall’emicrania è lieve o moderato, si può ricorrere all’automedicazione con farmaci analgesici e antinfiammatori. Se invece il dolore è grave e cronico, è consigliabile rivolgersi a un medico specialista che potrà prescrivere una terapia specifica.

Cefalea a grappolo

La cefalea a grappolo è il tipo più raro di mal di testa primario. Si presenta come un dolore improvviso, molto intenso, localizzato di solito da un solo lato della testa e intorno a un occhio. Di solito la sua durata è breve (da 15 minuti a poche ore) e il dolore può essere accompagnato da altri sintomi: naso chiuso o che gocciola, arrossamento dell’occhio, lacrimazione abbondante. Gli attacchi possono presentarsi con episodi ricorrenti a distanza di alcune ore o pochi giorni.

Le cause di questa patologia, non ancora del tutto chiare, sembrerebbero risiedere nell’attivazione anomala di strutture cerebrali come l’ipotalamo e il nervo trigemino. Per la diagnosi e la cura di questo particolare tipo di mal di testa è spesso necessario l’intervento di un medico specialista.