MAL DI TESTA
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Cefalea tensiva: cos’è e come trattarla

Almeno una volta nella vita tanti hanno provato la spiacevole sensazione definita “mal di testa”. La tipologia di mal di testa che deriva dall’eccessiva contrazione dei muscoli del collo e della testa prende il nome di cefalea muscolo-tensiva. Scopriamo insieme questa patologia.

 

1. Cos’è la cefalea tensiva 

Il mal di testa di tipo tensivo è il disturbo neurologico più diffuso al mondo. È caratterizzato da mal di testa ricorrenti di intensità variabile, che originano nella regione occipitale (sulla nuca) e si diffondono per tutto il capo, presentando un dolore di tipo costrittivo. Il mal di testa di tipo tensivo è più frequente nelle donne ed è anche il tipo di mal di testa più comune in età pediatrica. La patogenesi della patologia è incerta, infatti le cause scatenanti possono essere ricondotte, nella maggior parte dei casi, a stress psico-fisico.

Le cefalee di tipo tensivo sono classificate in due tipologie, episodica e cronica:

  • Episodica: si verifica per meno di 15 giorni al mese;
  • Cronica: si verifica per più di 15 giorni al mese.

2. Come riconoscere la cefalea tensiva 

Ottenere una diagnosi di cefalea tensiva non è sempre semplice perché a volte i sintomi del mal di testa di tipo tensivo si sovrappongono a quelli tipici dell’emicrania e si consiglia quindi di rivolgersi a centri specializzati. I criteri diagnostici per la cefalea muscolo-tensiva prevedono:

  • Durata da 30 minuti fino a 7 giorni dell’episodio di cefalea;
  • Cefalea bilaterale;
  • Dolore costrittivo (non pulsante);
  • Dolore di intensità lieve o moderata;
  • Dolore che non viene aggravato dall'attività fisica di routine come camminare o salire le scale;
  • Assenza di nausea o vomito;
  • Possono essere presenti fotofobia (sensibilità degli occhi alla luce) o fonofobia (intolleranza a rumore o suoni), ma non entrambe.

L’utilizzo di criteri diagnostici specifici può essere di grande aiuto per ottenere una diagnosi precoce che può consentire di intraprendere la terapia più appropriata in tempi brevi.

3. Quali sono le cause della cefalea tensiva? 

La causa esatta dell’insorgenza del mal di testa di tipo tensivo non è a tutt’oggi completamente compresa. Tuttavia, esistono collegamenti accertati con alcuni fattori:

  • Nutrizionali, dovuti ad esempio a carenze di vitamina B12, vitamina D o Magnesio;
  • Muscolari, sono state individuate delle aree muscolari potenzialmente responsabili della patogenesi del mal di testa di tipo tensivo definite “punti trigger”, che se premuti provocano dolore alla muscolatura pericranica (muscoli della testa e del collo). Questo può accadere anche in seguito ad allenamenti fisici troppo intensi o contratture muscolari dovute a sforzi;
  • Disturbi del sonno, la perdita di sonno infatti può portare ad un aumento dell'affaticamento, che causa o peggiora il mal di testa;
  • Stress, sia fisico che psicologico.

Può essere richiesto dal curante di compilare una sorta di diario clinico in cui riportare la frequenza e l’intensità degli attacchi di mal di testa. Questa attività è utile per arrivare alla diagnosi corretta e impostare con il paziente la terapia più idonea.

cefalea tensiva uomo

4. Cefalea tensiva: i rimedi 

Il trattamento delle cefalee di tipo tensivo può essere sia di tipo farmacologico che non farmacologico e spesso si può ottenere un miglioramento significativo con la combinazione di entrambi.

Le opzioni principali per il trattamento farmacologico della cefalea tensiva episodica consistono nell’utilizzo di:

  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei);
  • Farmaci analgesici.

La maggior parte dei pazienti ottiene sollievo dall’utilizzo di questi farmaci da banco.

La terapia non farmacologica comprende invece sia la terapia fisica che quella psicologica e può essere utilizzata in aggiunta alla farmacoterapia per tutti i pazienti che soffrono di mal di testa di tipo tensivo. Questa tipologia di intervento comprende:

  • La fisioterapia, trattamento non farmacologico più comunemente utilizzato per la cefalea muscolo-tensiva poiché apporta correzioni della postura e aiuta nel rilassamento muscolare;
  • La terapia psicologica, in particolar modo la terapia cognitivo-comportamentale e le tecniche di rilassamento come meditazione, yoga o mindfulness;
  • Trattamento oro-mandibolare con prescrizione del bite notturno, mascherina trasparente per i denti, utile a correggere il bruxismo (digrignare i denti);
  • Agopuntura, tecnica utilizzata principalmente nella cultura orientale e non pienamente approvata dalla comunità scientifica.

Il mal di testa da cefalea tensiva non è una patologia di grave entità, ma può causare un significativo peggioramento della qualità della vita. Episodi frequenti di cefalea tensiva possono causare una ridotta produttività lavorativa, un aumento dello stress e disturbi dell'umore. Si consiglia pertanto di rivolgersi al medico per trattare precocemente il disturbo con una terapia mirata.


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